martedì 30 luglio 2013

CROSTINO DELLA VALSUGANA

Il sole forte stemperato dall'aria tersa, la montagna d'estate è magia pura.
Qui, dove il respiro del cielo tocca i pascoli d'altura, si può finalmente cadere in tentazione. Non solo perché una buona camminata cancella calorie e sensi di colpa ma anche perché sono un vasto territorio enogastronomico.
Oggi voglio parlare di un formaggio che nasce nella valle della Valsugana... il CRUCOLO.
La Valsugana si posiziona tra la catena dei monti Lagorai e del massiccio di Cima d'Asta nel Trentino orientale; visitare la Valsugana significa scoprire castelli medievali, frutteti, laghi e splendide montagne.

Non è questione di scegliere il proprio formaggio, ma di essere scelti.
C'è un rapporto reciproco tra formaggio e cliente:
ogni formaggio aspetta il suo cliente....
Basta stabilire la semplicità di un rapporto fisico diretto tra uomo e formaggio. E non vedere, al posto dei formaggi, nomi di formaggi, concetti di formaggi, significati di formaggi, storie di formaggi, contesti di formaggi, psicologie di formaggi.
...
Perchè tutto questo non avvicinerebbe il cliente alla vera conoscenza, che sta nell'esperienza dei sapori, fatta di memoria e di immaginazione insieme"
(da Calvino, Palomar, Il museo dei formaggi)

Dietro ogni formaggio crucolo ci sono usanze e segreti tramandati negli anni, da generazione a generazione, fin dall'1800.

Il formaggio crucolo si divide in: saporito, dolce e al vino.

Io oggi vi propongo quello saporito, in un crostino davvero delizioso e semplicissimo...

Ingredienti per 4 persone:
 
250 g. di ricotta;
1 pezzo di formaggio crucolo saporito;
succo di limone;
pane alle noci o pane toscano, pugliese (ideale da bruschetta);
marmellata di mirtilli o 100 g. di mirtilli freschi;
qualche foglia di prezzemolo;
salel e pepe;
 
Mescolate la ricotta con il succo del limone e qualche foglia di prezzemolo, tritate;
Tagliamo a fettine il pane, lo passiamo in forno con un filo d'olio finché non diventa croccante;
disponete sopra il pane il composto di ricotta, un fetta di formaggio Crucolo saporito e qualche goccia di marmellata di mirtilli oppure mirtilli freschi.
 

 
 

giovedì 25 luglio 2013

TORTINO DI RISO PRIMAVERA

La mia seconda passione, dopo la cucina, è leggere... Mi è sempre piaciuto fin da piccola, perdermi nelle storie che leggevo, cercando di entrare nell'anima dei protagonisti.
La ricetta che voglio scrivere oggi è una ricetta particolare che arriva da un libro che ho letto qualche settimana fa.
Il libro si intitola Love Kitchen "gli ingredienti magici dell'amore" scritto da Jenny Nelson,  ambientato tra New York e la Toscana dove la ricetta della felicità ha il sapore del sole.
La protagonista  Georgia, una chef che abita a New York; lavora in un ristorante "da Marco" ; un bel giorno va a mangiare nel ristorante in cui Georgia lavora una critica gastronomica che avrebbe recensito sul Daily il lavoro di Georgia.
La recensione non va come lei si aspettava e dopo aver perso l'amore decide di dare una svolta alla sua vita e trasferirsi in Toscana.
Georgia troverà sostegno da una chef italiana con cui aveva lavorato in passato, la metterà a lavorare nel suo ristorante a San Casciano in cui lei troverà fortuna....
Qui riporto il pezzo di testo dove Georgia è impegnata a creare il piatto della casa della Trattoria Dia, la ricetta in cui nasce il Tortino di Riso Prmavera; io ho apportato delle modifiche nella scelta delle verdure in quanto ho utilizzato quelle che la stagione attuale offre.
"Immerse in acqua, lavò e mondò tre piccoli carciofi di Romagna, che purtroppo avrebbero perso la meravigliosa colorazione violacea appena avessero toccato l'acqua bollente, poi lavò e mondò un mazzo di asparagi sottili. Prese delle zucchine piccole e le tagliò a fettine fini. Lavò tre porri, tagliandoli a metà nel senso della lunghezza e sciacquando bene tra ogni strato per eliminare la terra, poi tagliò a piccoli cubetti la parte bianca e quella più tenera delle foglie verdi. Sbacellò due manciate di pisellini primavera, trasferendoli in una ciotola di ceramica.
Tritò un finocchio e ne tagliò a listarelle un altro, poi lavò e asciugò le cime. Pulì il basilico e la mente e la menta e li asciugò. infine tritò lo scalogno. Una volta che tutte le verdure furono pronte, cominciò a preparare il risotto, lo strato inferiore del suo tortino primavera che aveva perfezionato fin dal suo arrivo e che sperava diventasse il piatto della casa del Dia.
Il segreto stava nel dare la giusta consistenza al risotto, rendendolo meno cremoso dal solito. Doveva essere abbastanza denso da mantenere la forma e sostenere gli starti superiori senza diventare gommoso, il peggior difetto possibile.
Cominciò a fare un soffritto di scalogno, finocchi e porro, aggiungendo Riso Carnaroli che preferiva all'arborio, pinot grigio e quando il riso ebbe assorbito il riso. brodo vegetale, un mestolo per volta.
Quando tutto il liquido fu evaporato e il rio cotto al punto giusto, lo ditribuì in 6 stampi a mezzaluna, che collocò in una teglia di vetro e infornò il tutto, ottenendo così una base che aveva la consistenza dei Rice Krispies.
Aggiunse negli stampi gli asparagi al vapore in una versione e i carciofi dall'altra. Seguirono uno strato di pesto di basilico e pinoli sminuzzati, poi le zucchine saltate rapidamente in padella, le listarelle di finocchio precedentemente ammorbidite con la cottura e infine la purea di piselli.
Rimosse con delicatezza il primo stampo e i ritrovò con una torre quasi perfetta a mezzaluna, che irrorò con una salsa al peperone rosso.
Infine posò una cucchiaiata di sformato di basilico e menta gelato accanto alla mezzaluna e lo circondò di foglioline di menta, in modo che sembrasse un sole con i raggi. Sole e Luna una pietanza che comprendeva tutto....
(tratto dal libro Love Kitchen).

 

Io vi ripropongo la ricetta con qualche mia modifica e leggermente semplificata ...

Ingredienti per 4 porzioni:
 
180 gr. di riso carnaroli;
1 porro;
2 finocchi;
vino bianco;
brodo vegetale q.b;
1 zucchina;
basilico;
pinoli;
olio extra vergine d'oliva;
parmigiano reggiano;
fagiolini precedentemente lessati;
1 peperone rosso; 

Ho iniziato a preparare il risotto, ho tagliato sottilmente un porro sia la parte bianca che la parte verde; ho tritato un finocchio e tagliato a listarelle un altro finocchio.
In una casseruola ho soffritto porro e finocchio, poi ho aggiunto il riso, l'ho sfumato con il vino bianco, e l'ho portato a cottura con il brodo vegetale (un mestolo alla volta).
Ho distribuito il riso in 4 stampini e ho infornato il tutto ottenendo così una base che aveva la consistenza dei Rice Krispies.
A  parte ho saltato le zucchine tagliate a rondelle e ho preparato il pesto al basilico e la crema al peperone rosso.
Dopo che ho sfornato il riso ho composto il mio piatto...
la base di riso, i fagiolini precedentemente sbollentati o cotti a vapore, le zucchine saltate, il pesto di basilico, il finocchio crudo tagliato a julienne e infine ho irrorato il tutto con la salsa al peperone rosso.

 
 


Il segreto sta nel risotto: deve avere la consistenza perfetta, rendendolo meno cremoso, perché deve essere abbastanza denso da mantenere la forma e gli strati superiori.

mercoledì 24 luglio 2013

GIRELLE ALL'UVETTA

Buongiorno a tutti !
Dopo diverse prove per trovare la ricetta che mi piaceva di più della pasta brioche, ho trovato quella giusta per me; così ho pensato di preparare delle dolci girelle con l'uvetta e preparare una colazione speciale per mio marito...

 
Ingredienti:
 
500 g. di farina;
80 ml di latte;
15 g. di lievito di birra;
3 uova medie;
70 g. di zucchero;
15 g. di miele;
7 ml di rhum;
scorza del limone grattugiata;
180 g. di burro.
 
Nel robot o meglio ancora nella planetaria impastiamo la farina con il lievito di birra sciolto nel latte a temperatura ambiente, le uova, lo zucchero, il miele, il rhum, la scorza del limone e impastiamo a velocità media per alcuni minuti.
Successivamente incorporiamo il burro poco alla volta e continuiamo a impastare finché non si  sarà formata una palla omogenea.
Copriamo l'impasto con della pellicola e lasciamolo lievitare finchè non avrà raddoppiato il suo volume; poi lo rimpastiamo un po' con le mani e sempre ricoperto lo facciamo lievitare in frigorifero per almeno 3 ore.
Ho formato dei rotoli li ho schiacciati un po'con le mani, ho aggiunto l'uvetta e li ho arrotolati su se stessi dandogli la forma della girella.
Le ho spennellate con un uovo e panna in pari quantità (es. 50 g di uova e 50 ml di panna), le ho lasciate lievitare nello stampo mezzora e le ho informate a 180° per 20 minuti circa.
 
 
Buona giornata a tutti !

domenica 21 luglio 2013

CANTARELLE ROMAGNOLE

Eccomi qua, appena rientrata da 4 giorni di mare meravigliosi con la mia famiglia (purtroppo le ferie di mio marito quest'anno permettevano questi pochissimi giorni).
Meta scelta la nostra riviera romagnola, spiagge super attrezzate,veloce da raggiungere (da Reggio Emilia dove abito io in 2 ore di macchina si arriva tranquillamente), ottimo cibo e persone molto ospitali e simpatiche.
Nel bagno dove eravamo ogni giornata era a tema: per esempio il lunedì c'era la nutella party, il mercoledì pizza, torte, schiacciata alle olive, il venerdì aperitivo sulla spiaggia e il martedì era la giornata delle cantarelle.

Dopo aver assaggiato questo dolce tipico della Romagna mi sono informata e ho deciso di riproporvelo come ricordo delle mie vacanze.

Le cantarelle, sono una specie di frittelle, che vengono preparate nel periodo del carnevale o nei giorni di festa.
E' una ricetta di tradizione povera, dove gli ingredienti fondamentali sono 3 farina, latte e acqua...

Ingredienti:
 
1 bicchiere di acqua;
1/2 bicchiere di latte;
4 cucchiai di farina ;
un pizzico di sale;
1 cucchiaino di bicarbonato.
 
Amalgamiamo acqua, farina, latte, il sale e il bicarbonato e formiamo una pastella piuttosto densa.
Scaldiamo una padella antiaderente, passiamo con della carta assorbente imbevuta in un goccio di olio extra vergine d'oliva il fondo della padella.
Prendiamo un po' d'impasto con il mestolo, versiamolo nella padella fino a formare dei cerchi (delle dimensioni desiderate), lasciamoli cuocere 3 minuti da ogni lato rigirandole e le nostre cantarelle sono pronte.
 
Io le ho spalmate di marmellata di albicocche e piegate su se stesse;in spiaggia venivano servite sotto l'ombrellone ripiene di nutella e cosparse di zucchero a velo.
 
  

 
 
 
Ottima merenda anche per i nostri bambini...
 

 

MILLEFOGLIE DI MELANZANA CON SPUMA DI MELONE AL PROFUMO DI ACETO BALSAMICO

Ed eccoci arrivati all'ultima sfida delle sei in programma del concorso culinario TUTTI CUOCHI PER TE indetto da Ponti con la collaborazione di Chiara Maci.
Alla fine delle sei sfide verranno scelte le ricette che hanno entusiasmato di più e andranno a creare un ricettario pubblicizzato su tutti i canali Ponti a partire dal loro sito.
.... Chissà magari ci  sarà anche qualche ricetta di CUCINA DI FOTOGRAFIA... (speriamo !)
Sono state settimane in cui mi sono molto divertita a creare piatti con temi e ingredienti sempre diversi. Il tema dell'ultima sfida è "stasera ceno da solo e mi faccio vedere io";
gli ingredienti su cui creare la ricetta sono:
  • melanzane;
  • formaggio a pasta morbida;
  • un frutto a scelta;
  • almeno due ingredienti Ponti. 

Io quando sono a casa da sola non mi piace sporcare un sacco di pentole e mi piace prepararmi piatti veloci, ma gustosi e pensando alle temperature calde di questi giorni ho scelto una ricetta veloce, invitante ma allo stesso tempo fresca.

Ingredienti:
 
1 melanzana rosa (sono ideali per essere grigliate perché hanno meno acqua al loro interno);
125 g. di Philadelphia;
prezzemolo q.b;
qualche fetta di melone;
aceto balsamico Ponti;
Olive Ponti;
olio extra vergine d'oliva.
 
Ho affettato le melanzane, le ho grigliate su una padella antiaderente e insaporite con olio etra vergine d'oliva, uno spicchio d'aglio, prezzemolo e sale.
A parte ho preparato la spuma di melone; con il mixer ho frullato delle fette di melone tagliate a cubetti con il Philadelphia, olio extra vergine d'oliva, sale e un pochino di aceto balsamico.
 
Ho scelto il piatto e ho creato il mio millefoglie, partendo dalle melanzane, la spuma di melone, uno strato di olive tagliato a metà e chiudendo con un altra fetta di melanzana.
Così facendo si possono creare quanti strati desideriamo.

 
Se vi è piaciuta la ricetta potete votarla sulla pagina facebook di cuoco di fulmine, mettendo un mi piace sotto la mia ricetta. Grazie !

venerdì 5 luglio 2013

PANE ALL'ACETO BALSAMICO FARCITO

Sempre dal concorso culinario TUTTI CUOCHI PER TE (promosso da Ponti con la collaborazione di Chiara Maci) ecco la mia seconda proposta per un branch in giardino...
dopo i bignè green chic, arriva il pane fatto in casa all'aceto balsamico farcito.

Ingredienti per il pane fatto in casa:
 
500 gr. di farina 00;
50 gr. di lievito madre o 1 cubetto da 25 gr. di lievito di birra;
50 ml di glassa gastronomica Ponti (è più densa dell'aceto balsamico e si impasta meglio);
olio extra vergine d'oliva;
sale;
acqua per impastare;
 
per la farcia:
 
salame di prosciutto (es. tipo Golfetta);
peperoni in agrodolce Ponti.
 
* se non volete usare prodotti in agrodolce, si possono usare prodotti dell'orto freschi, come zucchine, peperoni o carote stufati in padella e una volta raffreddati sistemati all'interno del pane.

Procedimento:

Ho impastato farina, acqua, lievito, olio extra vergine d'oliva, sale e glassa gastronomica.
Ho messo l'impasto a lievitare per un paio d'ore.
dopo la lievitazione della pasta lo stesa con il mattarello, e riempita con peperoni in agrodolce e salame di prosciutto.
Ho formato un rotolo e ho infornato il tutto a 250° per 10 minuti  e poi ho abbassato a 180° per un ora.

 
 
 

TORTA SACHER

Ieri 4 luglio era il mio Anniversario di matrimonio... 4 anni...
e così ho deciso di preparare la torta preferita di mio marito.... la torta sacher... (visto che in settimana ho fatto la marmellata di albicocche fatta in casa).

per me, non c'è nulla di meglio del cucinare per sentirmi soddisfatta.
la preparazione e l'impastare, il senso di attesa mentre la torta cuoce, il piacere di decorare e infine di mangiare il dolce: ogni fase del processo è una piccola soddisfazione.
 
ingredienti:
(per 6 persone)
 
1oo g. di burro ammorbidito;
100 gr. di zucchero semolato;
4 uova grandi, separate;
95 g. di cioccolato fondente spezzettato, fuso e raffreddato;
100 gr. di farina autolievitante;
1 cucchiaio di cacao amaro;
marmellata di albicocche q.b;
 
Per la glassa al cioccolato:
 
125 ml di panna fresca;
125 g. di cioccolato fondente tritato finemente.
 
Riscaldiamo il forno a 180°; imburriamo una tortiera dal diametro di 23 cm (se aumentate la dose servirà una tortiera da 26 cm) e rivestiamola con la carta forno;
Con il mixer lavoriamo il burro a crema con due terzi dello zucchero finchè diventa chiaro e soffice;
aggiungiamo sbattendo i tuorli, uno alla volta e poi uniamo il cioccolato.
Montiamo a neve gli albumi; aggiungiamo lo zucchero rimasto e montiamo a neve ferma.
Setacciamo insieme farina e cacao e incorporiamoli nel composto di cioccolato;
infine inglobiamo la meringa in due volte e versiamo il tutto nello stampo.
Lasciamo cuocere per 40/50 minuti finchè risulterà cotta alla prova stecchino.
La lasciamo raffreddare e intanto prepariamo la glassa al cioccolato che servirà per la copertura.
 
Per la glassa portiamo la panna quasi ad ebollizione, poi la versiamo sul cioccolato tritato.
Aspettiamo 2/3 minuti e poi mescoliamo piano fino a che il cioccolato si è sciolto e il composto è omogeneo;
e anche la glassa la lasciamo raffreddare.
 
Per comporre il dolce, l'ho tagliato a metà, ho spalmato la prima metà di marmellata di albicocche e ho coperto con la seconda metà; ho spalmato delicatamente di marmellata anche i lati del dolce e la superficie;
infine ho versato sopra la glassa e con una spatola ho cosparso delicatamente tutto il dolce.
 
 
 

BIGNE' GREEN CHIC...

Foto: Il brunch, a metà tra la colazione e il pranzo, è il pasto adatto per chi a metà mattinata ha un languorino a cui non può rimanere indifferente. Che sia dolce o salato, il brunch è stuzzicante e fatto di piatti semplici da mordere. Cosa succede se il brunch si sposta in giardino? Cosa preparate per un brunch da mangiare sotto un albero o disteso su un’amaca?  Per Tutti Cuochi per Te potrete realizzare il vostro piatto a tema, basterà usare i seguenti ingredienti: 
•  Un prodotto da forno (pane, grissini, sfoglia, etc) a vostra scelta
•  Una carne a vostra scelta (o salume)
•  Yoghurt 
•  Almeno due prodotti Ponti a scelta.  
Preparate la vostra ricetta (o anche più di una) e postatela entro venerdì 12 luglio alle 18.30 direttamente sulla pagina: dal 5 luglio riuniremo le ricette in un album apposito tutte insieme, dove le ricette saranno sfogliabili da tutti i fan della pagina e potranno essere votate con un’amichevole sfida a colpi di like. Vi ricordiamo che i like validi saranno solo quelli della ricetta che andrà nell'apposito album dal 5 luglio. Allo scadere della sfida proclameremo la ricetta che ha suscitato più entusiasmo e la regione maggiormente votata :-)  Intanto Ponti e Chiara Maci stanno cominciando a raccogliere le ricette più appetitose per pubblicarle sui canali Ponti, a cominciare dal sito!

Eccoci arrivati alla quinta sfida (delle sei in programma) del concorso culinario TUTTI CUOCHI PER TE indetto da Ponti con la collaborazione di Chiara Maci.
L'argomento di questa sfida è BRUNCH IN GIARDINO, e gli ingredienti da utilizzare sono:

- un prodotto da forno;
- yogurt;
- carne o salume;
- almeno 2 prodotti ponti.

Il mio Brunch in giardino è.... GREEN CHIC.... In giardino, su una coperta distesa al sole, tutte donne, dopo una settimana di lavoro, bisogno di relax e chiacchere libere e vere, che solo le amiche di sempre sanno regalare.

Ingredienti:

per la pasta choux:

200 ml. di acqua;
200 g. di uova;
160 g. di farina;
80 g. di burro;
5 g. di sale....

Per la farcia dei bignè;

yogurt greco;
olive Ponti;
Carciofini carcioghiotto Ponti;
Peperoni in agrodolce Ponti;

Per la glassatura dei bignè:

glassa gastronomica Ponti.

Il tutto accompagnato da Bresaola della Valtellina e Parmigiano Reggiano 30 mesi.

Per la preparazione dei bignè:

in un tegame versiamo l'acqua, il burro e il sale;
appena l'acqua inizierà a bollire togliamo il tegame dal fuoco e amalgamiamo la farina;
rimettiamo il composto sul fuoco e amalgamiamo finché il composto non si sarà taccato dalle pareti.
Lo lasciamo raffreddare e incorporiamo le uova.

Formiamo delle palline e li facciamo cuocere a 200° per 20 minuti.
Una volta pronti li facciamo raffreddare con il forno leggermente aperto.

Per la farcitura dei bignè ho frullato dello yogurt greco con carciofini, oppure peperoni, oppure olive.


"Perché oggi essere donne significa anche questo. Concedersi la possibilità di aver cura non solo del nostro orticello privato, ma di quel gran giardino che è il mondo. Con allegria; e tanta classe. Dunque che il brunch cominci ("Simone Rugiati")

Se vi è piaciuta questa ricetta potete votarla sulla pagina facebook di cuoco di fulmine, cliccando sul tasto MI PIACE sotto la mia ricetta.
Grazie mille.... Maru
 
 
 

lunedì 1 luglio 2013

MARMELLATA DI ALBICOCCHE...

Specialità d'altri tempi ? Con frutta e zucchero nella giusta proporzione e poche semplici regole di cottura questa dolce  conserva sono alla portata di tutti. Oggi ho scelto il frutto che  a me piace di più, perfetto per questo periodo.... le albicocche...

 
Ingredienti:
 
1kg. di albicocche denocciolate;
350 g. di zucchero;
pectina (addensante naturale);
 
Ho lavato e asciugato le albicocche a giusta maturazione e le ho  tagliate a pezzi eliminando i noccioli;
le ho raccolte in una grossa pentola, ho aggiunto lo zucchero e la pectina, amalgamando bene il tutto a freddo.
La dose dello zucchero può variare in base al nostro grado di dolcezza;
350 g di zucchero su 1kg di frutta meno dolce;
500 g di zucchero su un 1 kg di frutta dolcezza media;
800 g di zucchero su 1 kg di frutta molto dolce.
 
L'ho cotta a fuoco moderato per 15 minuti.
 
Se non amate i pezzi di frutta, la marmellata può essere passata con un frullatore ad immersione, altrimenti anche con qualche pezzo di frutta è davvero ottima.
 
L'ho versata nei vasetti ancora bollente, li ho chiusi e capovolti per 5 minuti.
 
Dopo averli riempiti e sigillati, lasciate raffreddare completamente i vasetti.
La marmellata si conserverà per 8/9 mesi.
è ottima a colazione, o a merenda spalmata sul pane, ma può essere utilizzata anche per preparare ottimi dolci casalinghi.
 
 
 
Possiamo scegliere di non utilizzare la pectina, aggiungendo maggior zucchero, e lasciando cuocere più a lungo.
 
Per controllare la cottura basta versare un cucchiaino  del composto su un piattino, mettetelo in frigorifero per qualche minuto, poi passatevi sopra un dito; se la superficie si increspa la confettura è pronta; in caso contrario proseguite la cottura fino a renderla più densa.